Thursday, February 7, 2019

Una parola sola: Marketing Emozionale!

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Siamo circondati!

Molto spesso però, se non si studia con attenzione un piano operativo, si rischia di lanciare un messaggio sbaglio. O peggio, di creare una comunicazione piatta, poco originale e non emotiva.

I consumatori, i tuoi clienti, ricordano solo ciò che li colpisce, perché sono stanchi di sentirsi “bombardati” di informazioni che non ritengono appaganti.

D’altronde, come dico sempre, le persone comprano dalle persone: perché facciamo fatica a ricordarlo? Perché trattiamo tutti come numeri? Sicuramente la società di oggi ci porta a fare poca attenzione a chi abbiamo davanti ma è altrettanto vero che se ci mettiamo di impegno, i nostri potenziali clienti lo apprezzeranno e come!

Come fare quindi? È qui che entra in scena il mio amatissimo marketing emozionale!
Vediamo di che cosa si tratta e cerchiamo di capire il suo funzionamento per comunicare in modo efficace.

Come rendere vincente il marketing emozionale

È una scelta vincente considerare il cambiamento nel vivere, e percepire il mondo delle persone. Un cliente vuole acquistare un prodotto che non sia solo funzionale, ma che faccia nascere in lui il desiderio di possesso, un senso di emozione. Lo sapevi che, secondo gli esperti del settore, un acquisto è composto da meccanismi razionali solo per il 5%?

Tutto il resto è emozione, pancia e scelta irrazionale. E allora, lascia che ti sveli quali sono gli obiettivi del marketing emozionale:

  • Coinvolgimento del cliente: bisogna colpire le esperienze memorabili di una persona, lasciando che la sensazione percepita possa richiamare qualcosa di piacevole ma senza promettere la luna attraverso bugie.
  • Giocare d’anticipo: cerca di capire i desideri inconsci dei clienti e realizzali.
  • Fidelizza la clientela: è bene consolidare il tuo rapporto con i clienti, puntando su un’intesa sensoriale che possa anche spingere una persona a ripetere un determinato acquisto.

E ora mi dirai, sì grazie Angelo, ma come faccio ad applicare questi 3 obiettivi?

Esistono ben 5 modi, che chiameremo esperienze, che sono alla base del marketing emozionale.

Cinque modi per conquistare la tua clientela

Partiamo dall’esperienza sensoriale, quella che stimola i 5 sensi ed esercita una forte influenza sul tuo cliente. Può essere accentuata in fase di prevendita e dopo la vendita, per dare maggior valore a un determinato servizio o prodotto. Passiamo poi all’esperienza emotiva che è usata, per esempio, da tantissime aziende per entrare in sintonia con i clienti. Aiuterà a far ricordare il brand ogni volta che ci si troverà davanti a un determinato prodotto. Per intenderci, il leader di questa tipologia di marketing emozionale è Coca-Cola.

Arrivano poi le esperienze cognitive, che lavorano sulle azioni mentali, per far interagire una persona con l’azienda in modo creativo. In alternativa si gioca sulla “sfida” con i clienti partendo dal problem solving.

Nel caso delle esperienze fisiche si prevede l’interazione diretta con il prodotto. Si sposano al meglio con messaggi motivazionali, con un pizzico di persuasione mirata. Prova a pensare alla Nike!

E chiudiamo con l’esperienza relazionale, che fa leva sul desiderio personale di elevazione della propria immagine e spesso della posizione sociale.

Usa queste esperienze, e preparati a fare la differenza!

L’articolo Una parola sola: Marketing Emozionale! è stato pubblicato su Espresso Triplo.

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